Costruire un portafoglio con lo scopo di contenere il rischio: per dirla tutta più che di battere il mercato si tratta di “fare meglio” del mercato. E no, non sono la stessa cosa.
I giovani fanno gli errori dei giovani perché sono giovani, li aiuta a crescere si usa dire. Quando però sono i vecchi (o, come il politicamente corretto vorrebbe, diversamente giovani) a fare errori simili, beh il rischio del ridicolo è dietro l’angolo.
Orbene con vent’anni di esperienza nel settore del trading on line, obtorto collo è in questa seconda categoria che tocca iscriversi.
Se ne sono viste tante. La lezione più dura da apprendere è che sono i titoli roboanti ad attirare il click. Il trading è anche il sogno di arricchirsi.
Vagli a spiegare che per riuscire occorre tanto lavoro, la fatica di sbagliare e, tenetevi forte, perdere. Insomma non proprio un sogno.
Il 14 aprile alle 18,00 insieme ad Alessandro Aldrovandi e Massimiliano Malandra, altri due diversamente giovani, parleremo in video conferenza di portafoglio e di come realizzare un rendimento applicando solidi metodi di controllo del rischio. L’evento è organizzato in collaborazione con Trading Library, in ossequio alla mission didattica della libreria di trading per antonomasia, ed è rigorosamente gratuito. Nell’oretta scarsa (ma dipenderà anche dalle domande del pubblico) della conference cercheremo di evidenziare le problematiche che ci sono nella costruzione di un portafoglio, partendo da due casi reali. L’uno, i DOGS, ormai una pietra miliare mentre l’altro, il WORLD DYNAMIC INDEX, uno strumento calato nell’operatività dell’ultimo anno. Entrambi però accomunati dal mantra del controllo del rischio, anche a costo di rinunciare (ma vedremo che spesso non è così) a parte del rendimento potenziale. Insomma cercheremo di spiegare la differenza tra battere il mercato e fare meglio del mercato.
Come si vede si sarebbe potuto titolare questo pezzo con una frase più roboante. Magari solo con la prima frase. Non so se sarebbe stato un errore, di sicuro sarebbe stata una roba da giovani.
Ascanio L. Strinati