Pubblichiamo un interessante articolo di Maurizio Mazziero di MazzieroResearch.
QUANTO RENDE INVESTIRE IN BOT
Di seguito viene calcolato il rendimento di un investitore in Bot; secondo i dati di Banca d’Italia il tasso di interesse medio ponderato ad agosto 2014 era dello 0,21%, ma occorre anche considerare che:
Tale rendimento è soggetto a una ritenuta del 12,5%, che erode quindi un 0,026%.
Al conto titoli viene applicato un bollo pari allo 0,20% sull’ammontare di ciascun titolo in portafoglio.
La commissione bancaria per il collocamento costa fino allo 0,30% per i Bot annuali.
Il primo punto in merito all’aspetto fiscale andrebbe meglio precisato in quanto, per i Bot, come espressamente dichiarato dal Dipartimento del Tesoro: “La remunerazione, interamente determinata dallo scarto di emissione (dato dalla differenza tra il valore nominale ed il prezzo pagato), è considerata ai fini fiscali anticipata, in quanto la ritenuta per gli investitori individuali si applica al momento della sottoscrizione.”
Ciò significa che si ha un’ulteriore decurtazione del rendimento a scadenza pari a:
r x 12,5% x i
Dove: r = tasso di rendimento lordo; i = tasso d’inflazione del periodo fra la sottoscrizione e la scadenza.
Sostituendo quindi nella formula r con 0,21% e i con il tasso di inflazione – dovremmo in realtà inserire il tasso di inflazione rilevato alla scadenza del Bot – otterremo un’ulteriore elemento di tassazione; questo valore è attualmente trascurabile, ma potrebbe ampliarsi nel caso di una ripresa dell’inflazione. Sommando tutte le spese e le tasse otteniamo un valore di 0,526%, che sottratto al tasso di interesse medio di 0,21% fornisce un rendimento negativo pari allo 0,316%.
In pratica ogni 1.000 euro di investimento in BOT l’investitore non riceverà alcun rendimento ma dovrà pagare una quota; il rendimento lordo verrà così suddiviso:
2,26 euro resteranno allo Stato in tasse e bolli.
3,00 euro verranno incassati dalla banca per commissioni.
3,16 euro, verranno pagati dall’investitore.
Pertanto lo Stato a fronte di un interesse di 2,10 euro, vedrà ritornare 2,26 euro, con un rendimento del 7,6%, la banca incasserà il solito 0,3% dell’ammontare del BOT collocato, mentre l’investitore per aver avuto il “privilegio” di investire in BOT dovrà pagare fra Stato e banca lo 0,316%.
Stranezze di uno Stato super-indebitato che in Costituzione incoraggia e tutela il risparmio in tutte le sue forme!