Prendiamo spunto da un interessante articolo pubblicato recentemente dal collega Enrico Malverti per capire meglio cos’è davvero l’Europa, chi sono i suoi protagonisti, come interagiscono fra loro, con quali atavici sentimenti, e, soprattutto, qual è la verità sul nostro paese vista dall’esterno.
Anche se, in questo caso, il punto di osservazione è l’Inghilterra (che non perde mai occasione per mostrarsi Euro-scettica), riteniamo che si possano fare alcune riflessioni importanti. Dall’articolo, infatti, emerge che nella City di Londra è stata abbandonata da tempo l’espressione PIIGS (acronimo di Portogallo, Irlanda, Italia, Grecia e Spagna) per indicare i paesi dell’area Euro con la situazione macroeconomica più debole. Al contempo, ne è stata introdotta una nuova: CLUB MED, con riferimento diretto ai famosi resort vacanzieri.
Se PIIGS aveva una accezione decisamente negativa e critica nei confronti di Stati che non hanno mai adottato rigorose politiche di finanza pubblica, crediamo che il nuovo appellativo sia addirittura peggiore. Per carità, il giudizio sui debiti, sulle spese pubbliche, sull’inefficenza delle amministrazioni e della politica dei paesi periferici dell’Euro è, purtroppo, abbastanza meritato; ma paragonarci ad un CLUB MED (con tutto il rispetto per la famosa catena alberghiera) è addirittura qualcosa di più e forse più “pericoloso” per due motivi:
1) Da un lato, essere considerati (anche solo metaforicamente) un luogo di vacanza, relax, divertimento e svago, indica chiaramente come i principali operatori dei mercati finanziari prendano poco seriamente ogni iniziativa, dichiarazione o volontà di rimettersi in carreggiata da parte degli ex PIIGS. Così come considereranno scarso il peso dei loro rappresentanti politici in sede europea. In sostanza, poiché ne è compresa anche l’Italia, non ci considerano per niente credibili ma, al contrario, praticamente irrecuperabili. Ne consegue che gli Stati più virtuosi tenderanno a tagliarci fuori da ogni importante decisione di politica comunitaria, ricattandoci costantemente a causa di parametri macroeconomici impresentabili, e subiremo passivamente ogni loro diktat.
2) Dall’altro lato, non possiamo sottovalutare neppure il sottile humour inglese. Perché hanno scelto proprio il soprannome CLUB MED?
L’idea maliziosa che ci frulla in testa è che il sole e il mare c’entrino poco, ma piuttosto le Borse valori di Italia e Spagna in primis, che sono piccole, volatili ed inefficenti: si potrebbe pensare, infatti, che i mercati finanziari di questi paesi stiano per diventare l’oggetto del divertimento dei grandi Hedge Fund londinesi (oramai concentrati tutti lì, oltreché sulla piazza di New York e Singapore) per poter fare il bello e cattivo tempo, manovrando le quotazioni con le loro ingenti masse e generare facili profitti con la pura speculazione. Se così fosse, e non si riuscisse a contenere la presenza delle cosiddette “mani forti” (che nei periodi di maggior tensione si sono chiaramente osservate su tutti i desk), il rischio della Borsa Italiana è davvero quello di diventare uno dei loro CLUB MED, un resort di villeggiatura sempre aperto ed accogliente…ma dove nessuno paga il conto.