FTSE/MIB, la corsa continua

Piazza affari sembra inarrestabile, anche grazie ai massimi storici delle principali Borse mondiali. Molti operatori sono in attesa di un ritracciamento che riporti i prezzi sotto quota 23.000, ma finora nessuno stop.

Il mercato azionario italiano rimane decisamente impostato al rialzo nel lungo periodo. Osservando un grafico daily del Future FTSE/MIB, infatti, risulta evidente come le quotazioni si stiano muovendo da inizio anno all’interno di un canale ascendente abbastanza inclinato e neppure particolarmente ampio. Più precisamente, dopo il superamento dell’importante resistenza posta sul livello 21.000, Piazza Affari ha accelerato la propria corsa senza trovare ostacoli sia sulla soglia psicologica dei 22.000 punti che nell’intorno di quota 22.575, il massimo realizzato lo scorso anno. Al contrario, complice l’inizio concreto del Quantitative Easing deciso dalla Bce, i prezzi hanno avuto la forza di salire ancora fino ai livelli attuali (23.430), nonostante qualche seduta di incertezza in area 23.000.

A conti fatti, la performance realizzata negli ultimi due mesi è addirittura maggiore dell’11%, un risultato su cui avremmo messo la firma per tutto il 2015. Si tratta di un trend continuo e duraturo che ha preso alla sprovvista molti operatori, convinti che prima o poi ci dovesse essere una storno del mercato, o almeno un ritracciamento significativo, situazione che non è ancora verificata.
Bisogna ammetterlo, in questi mesi la Borsa italiana ha mostrato una forza relativa davvero dirompente rispetto agli altri mercati azionari, europei e americani: quando questi ultimi scendevano il FTSE/MIB rimaneva invariato, mentre quando salivano il mercato italiano sovraperformava. Il tutto, probabilmente, perché il mercato italiano è ancora molto lontano dai massimi storici che invece stanno caratterizzando le principali Borse mondiali.

FIGURA 1 – Analisi di medio periodo sul Future FTS/MIB
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Dal punto di vista operativo non vi sono segnali di inversione e pertanto il prossimo obiettivo rialzista, per quanto possa sembrare ambizioso, è sicuramente individuabile vicino al livello 24.500, area di massimi realizzati addirittura sei anni fa. Se, invece, il FTSE/MIB dovesse ritracciare momentaneamente verso quota 23.080, con una eventuale chiusura daily inferiore alla soglia dei 23.000, sarebbe un primo segnale di debolezza che potrebbe riportare le quotazioni verso l’area 22.500.

FIGURA 2 – Analisi di breve periodo sul Future FTS/MIB
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