Superata al rialzo la trendline ribassista di medio periodo, l’obiettivo diventa il raggiungimento del massimo a 22.575. Nel brevissimo, però, è doveroso trovare il miglior timing di ingresso.
Da alcune settimane il mercato azionario italiano sembra aver ritrovato la propria impostazione rialzista di lungo periodo. Il Future FTSE/MIB, infatti, ha superato al rialzo e con forza la trendline discendente che ha accompagnato tutta la discesa dei prezzi degli ultimi sei mesi, avvenuta dopo la realizzazione di una massimo importante sul livello 22.575 nel giugno dello scorso anno.
Sebbene non manchino aspetti critici sulla tenuta delle quotazioni (accordo Grecia/Ue, venti di guerra Usa/Isis, ecc…), rispetto ai quali Piazza Affari si è sempre mostrata più debole rispetto alle altre Borse azionarie, questa volta sembra davvero che i ruoli si siano invertiti. Probabilmente anche grazie al generoso Quantitative Easing concesso dalla Bce e che inizierà a marzo.
Dal punto di vista tecnico, ci sono notevoli spazi per salire ancora: innanzitutto la base di accumulo delle posizioni rialziste nell’area intorno al livello 18.000 sembra esser molto solida e realizzata con la presenza di mani forti (gli spike ribassisti sotto 18.000, infatti, è sicuramente opera loro); poi, sebbene le quotazioni si trovino ancora al di sotto di un indicatore piuttosto efficace come il “Supertrend”, dimostrano di avere tutta l’intenzione di andarlo a testare fino al raggiungimento del massimo precedente già citato a quota 22.575. Infine, dopo una lunga agonia, anche l’indicatore Macd ha fornito un chiaro segnale positivo.
GRAFICO WEEKLY DEL FUTURE FTSE/MIB
In un’ottica di breve periodo, invece, l’analisi sul Future FTSE/MIB ci induce a maggiore prudenza. Pur confermando la bontà del rialzo in corso, è da segnalare come il rally che ha caratterizzato il mese di gennaio non abbia ancora avuto un ritracciamento degno di nota. In pratica, dal punto di vista operativo, lo scopo è quello di ipotizzare alcuni scenari di momentaneo ribasso per approfittare di buone occasioni di acquisto sul mercato italiano.
Ma probabilmente non sono queste le giornate migliori per prendere tali decisioni: meglio aspettare le prossime settimane. Infatti, se i prezzi dovessero continuare a salire fino alla resistenza di 21.500, dove è presente un massimo relativo precedente, risulta evidente come sia troppo tardi per acquistare ora. Se, invece, le quotazioni dovessero ritracciare, ci sarà tempo e modo per entrare sul mercato a prezzi migliori.
In caso di ribasso, il primo supporto si trova a 20.250, mentre quello successivo è rappresentato dall’indicatore “Supertrend” sul livello 19.800. Anche alcuni tra i principali indicatori/oscillatori tecnici si trovano attualmente in una fase di ipercomprato.
GRAFICO DAILY DEL FUTURE FTSE/MIB