FTSE/MIB, ribasso e volatilità nel breve termine

Il mercato azionario italiano rimane decisamente impostato al rialzo nel medio/lungo termine, grazie ad una successione di ampie “configurazioni a V” che nell’ultimo anno ha permesso all’indice FTSE/MIB di superare sempre i precedenti massimi, fino a realizzare un massimo molto importante a quota 22.210 lo scorso 4 aprile. Il rally delle ultime settimane, però, sembra aver portato il mercato su alcuni eccessi di prezzo, sia perché dal breakout di 21.200 in poi non vi è mai stato alcun pullback rilevante, sia perché molti oscillatori/indicatori si trovano ora in una zona di ipercomprato oppure cominciano a segnalare imminenti ribassi.

Nel breve termine, quindi, potremmo assistere ad una fase discendente dove parecchi operatori prenderanno beneficio degli ottimi risultati ottenuti finora, anche in vista di un probabile aumento della volatilità.

Dal punto di vista operativo, pertanto, al momento è assolutamente sconsigliabile accumulare posizioni long sul FTSE/MIB. Al contrario, ma sempre con prudenza a causa della già citata volatilità, dovrebbe essere vantaggioso aver assunto posizioni short alla violazione del supporto posto a 21.540 (come proposto nell’analisi precedente) ponendosi come obiettivo il raggiungimento del livello 21.174, dove è presente un gap up daily ancora aperto.

Qualora la discesa continuasse, si potrebbe arrivare nuovamente a testare il livello 21.000 e, nella peggiore delle ipotesi, anche il supporto di 20.600, ma comunque senza intaccare il trend positivo di lungo periodo.

 

Grafico daily dell’indice FTSE/MIB

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