Il rally del FTSE/MIB potrebbe arrestarsi

Il mercato azionario italiano è decisamente impostato al rialzo nel medio/lungo termine, grazie ad una successione di ampie “configurazioni a V” che nell’ultimo anno ha permesso all’indice FTSE/MIB di superare sempre i precedenti massimi. La salita delle ultime settimane, però, sembra essere stata davvero eccessiva in quanto molti indicatori/oscillatori cominciano a trovarsi in una zona di ipercomprato, dopo che le quotazioni hanno ulteriormente strappato al rialzo con il superamento senza pullback dell’importante livello 21.200.

Sebbene non vi siano segnali di inversione, con il raggiungimento della soglia dei 22.000 punti (massimo del 2/4 u.s.) diventa necessaria almeno una fase di consolidamento. Probabilmente qualche operatore prenderà beneficio degli ottimi risultati ottenuti finora, mentre altri si limiteranno a coprire il portafoglio azionario esistente.

Dal punto di vista operativo, pertanto, diventa piuttosto rischioso continuare ad accumulare posizioni long sul FTSE/MIB: sarà più conveniente aspettare un ribasso per acquistare a prezzi migliori, o comunque attendere un prevedibile periodo di congestione che confermi la tendenza in corso. Al contrario, ma sempre con prudenza, potrà essere vantaggioso assumere posizioni short alla violazione del supporto posto a 21.540 ponendosi come obiettivo il raggiungimento del livello 21.174, dove è presente un gap up daily ancora aperto.

Qualora la discesa continuasse, si potrebbe arrivare nuovamente al livello 21.000 (media mobile a 25 daily), ma comunque senza intaccare il trend positivo di lungo periodo.

 

Grafico daily dell’indice FTSE/MIB

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