Complice la reazione positiva al Tapering della Fed, Piazza Affari è rimbalzata velocemente dal supporto di 17.750. la positività, però, si trova solo sopra quota 19.200.
Il mercato azionario italiano continua ad attraversare una fase piuttosto negativa, nonostante il rimbalzo di questa settimana. L’indice FTSE/MIB, infatti, dopo aver violato al ribasso la trendline rialzista di medio periodo tracciabile dai minimi di luglio (FIGURA 1) rimane ancora molto al di sotto della linea di tendenza negativa iniziata con la formazione di un triplo massimo in area 19.500.
La discesa delle quotazioni nelle prime settimane di dicembre è stata decisamente importante (quasi – 8%) e anche molto rapida, per cui era abbastanza prevedibile un piccolo recupero dei prezzi, causato probabilmente da alcuni operatori convinti che su questi livelli ci siano buone occasioni di acquisto.
In realtà, l’analisi del mercato ci impone ancora molta prudenza. Il recentissimo scatto dell’indice, infatti, è dovuto contemporaneamente a due fattori: il primo, riguarda il fatto che nella seduta del 12 dicembre il FTSE/MIB si sia appoggiato sull’evidente supporto posto a quota 17.750; il secondo, che le decisioni in materia di politica economica da parte della Fed, annunciate mercoledì scorso, siano state precise e ben accolte dal mercato (Tapering).
Però è anche chiaro che, sebbene si tratti di condizioni favorevoli alle borse azionarie, è ancora presto per cantare vittoria. A nostro parere la situazione tecnica rimane (e rimarrà) incerta ancora per diverse settimane, anche in considerazione del fatto che durante il periodo natalizio saranno ben poche le sedute “normali” sulle principali piazze finanziarie (festività, chiusure anticipate, orari straordinari, ecc…).
Dal punto di vista operativo, pertanto, si ritiene che la conferma della positività di Piazza Affari si possa ottenere solo al superamento del livello 19.200, con l’obiettivo di raggiungere e superare la soglia dei 20.000 punti (mai più toccata dal luglio 2011). Al contrario, invece, la rottura del livello 17.750 dovrebbe generare una ulteriore accelerazione della discesa del mercato fino all’importantissimo supporto di 17.200. Solo su quest’ultimo livello, eventualmente, potrà essere conveniente ricominciare a costruire posizione rialziste sull’azionario italiano.
Tra 17.750 e 19.200, quindi, è meglio non operare e rimanere in attesa che il quadro tecnico diventi interpretabile con maggiore facilità.
FIG.1 – Analisi di medio periodo sull’indice FTSE/MIB