La perdurante incertezza che sta caratterizzando l’andamento dei principali mercati azionari europei, a causa della situazione macroeconomica piuttosto debole, ha ridato grande vitalità alle quotazioni del BUND.

Dopo il minimo toccato a fine giugno sul livello 139,9, infatti, l’obbligazionario tedesco ha realizzato una evidente configurazione a V che ha permesso ai prezzi di superare con forza la media mobile a 25 e di riportarsi in prossimità dell’importante resistenza a quota 143,94. Oltre tale soglia, è prevedibile un ulteriore rialzo fino all’area 145,6/146, mentre la negatività del mercato può essere definita tale solo al ritorno sotto il supporto di 142,02.

Finché le quotazioni rimarranno all’interno del range compreso tra i già citati livelli 142,02 e 143,94, risulta difficile ipotizzare la futura direzionalità del BUND: al contrario, sarà facilissimo cadere nella trappola dei falsi segnali dovuti ad una volatilità in aumento.

Grafico daily del BUND